Una delle mie passioni, dopo l’Irlanda,
è il Giappone. Mi piace questo paese contraddittorio e affascinante, ricco di
tradizioni millenarie e di innovazione, di cultura e di bizzarrie e fintanto
che non riuscirò a visitarlo mi accontento di tante belle sushate e di anime e
manga.
Oggi voglio parlarvi dell’ultimo film
dello Studio Ghibli, il primo senza la firma del maestro Miyazaki: Quando c’era
Marnie, tratto dal romanzo di Joan G. Robinson.
Trama:
Una ragazzina solitaria e senza genitori
di nome Anna viene mandata a casa di un'attempata coppia in un paesino in riva
al mare, per socializzare con altri bambini della sua età. Durante una delle
sue lunghe passeggiate nella natura, Anna incontra una misteriosa ragazzina
bionda di nome Marnie, sola come lei.
Le due diventano amiche inseparabili e
passano intere giornate a giocare e chiacchierare, ma per qualche
incomprensibile ragione a volte si perdono di vista all'improvviso, pur senza
allontanarsi l'una dall'altra. Quando un conoscente di famiglia della bionda
ragazzina arriva in visita, Marnie smette definitivamente di frequentare Anna.
E allora, ritenendo che la ragazzina si
sia stancata di esserle amica, Anna decide di andare a verificare di persona presso
la misteriosa casa nella palude, ma quello che scopre è decisamente diverso da
quanto si aspettava...
“A
questo mondo esiste un cerchio magico invisibile. Il cerchio ha un di dentro e
un di fuori. Queste sono persone al di dentro e poi io sono una persona al
di fuori. Però di una cosa simile non me ne importa.
Io
mi detesto.”
“Tu
sei il mio prezioso segreto. Non ne ho parlato a nessuno, e a nessuno ne
parlerò d'ora in avanti, perché sai: se qualcuno lo sapesse verrebbe solo
rovinato tutto. Senti, te ne prego, promettimelo: di noi due sarà un segreto,
per l'eternità.”
(Marnie)
Recensione:
La differenza fra libro e film è
evidente, tanto da rendere le due opere differenti l’una dall’altra.
Il libro è un romanzo di formazione
ambientato a metà del 900 in Inghilterra, mentre l’anime è ambientato nell’odierno
Giappone e inserisce alcuni personaggi (per esempio Sayaka che in realtà un omaggio ai personaggi di due film di
Miyazaki: Kiki consegne e domicilio e Totoro) che nel libro non sono presenti.
Resta però presente il tema introdotto
dall’autrice del libro: la storia è tutta un sogno o c’è in essa un fondo di
realtà?
Anna, la protagonista della storia, ha
conosciuto realmente Marnie o Marnie era soltanto il frutto della sua fantasia?
Mi è piaciuto il discostarsi dal
Miyazaki classico e dal Takahata a cui eravamo tutti abituati.
Hiromasa Yonebayashi presenta un’opera
nuova, più introspettiva e profonda, con una protagonista differente dagli
altri personaggi femminili dello Studio Ghibli.
Anna è infatti una ragazza introversa,
scontrosa, chiusa e scostante tanto da risultare antipatica ma con il procedere
della narrazione il regista mostra la sua vera vita.
Marnie è la sua ancora di salvezza, è lo
sprone che riuscirà a farla uscire dal suo guscio e a trovare la sua strada.
E qui mi fermo, consigliandovi tanto di
leggere il libro quanto di vedere il film!
5 commenti:
Ma è un film animato ?
Interessante, credo che preferirei il libro. Buona domenica.
Giappone e Irlanda , due Nazioni che anch'io amo in particolare , la prima per la loro gentilezza , dolcezza e visione della vita pacata , le loro costruzioni sono spettacolari , le loro storie , ed anche le loro leggende , insomma sarebbe bello poterci andare , chissa' ci spero sempre :-)
La seconda iniziai ad appassionarmi ed informarmi su quanto di meraviglioso e magico fosse questa Nazione , quando andai in vacanza a Jesolo , mio figlio era piccolo avere 7 anni circa , e fece subito amicizia con la figlia di una coppia Irlandese , splendidi , simpatici , ottime persone , i bimbi erano sempre assieme , per farla breve ... ho passato i piu' bei 15 giorni di vacanza , quelli che ricorderò' sempre e con grande nostalgia .
Pensa che ieri per caso ho preso una scatola dove ho tutte le fotografie di mio figlio da piccolo e trovai quella del mare sua con la bimba che si chiama Manon . Ho sorriso ed ho ricordato con affetto .
Mi sono dilungata un pochino cara Elettra , ti auguro una buona Domenica , con un abbraccio !
Rosy
@Mirtillo14
E sia libro che film, tu scegli quello che preferisci :-)
@Semplicemente Donna
Grazie per questo bel commento, deve essere stato bello ricordare la tua vacanza magica in Irlanda e rivivere quelle emozioni :-)
Non ti sei affatto dilungata, qui non c'è un limite alla lunghezza dei commenti: uno può anche scrivere un papiro, se vuole!
Io l'Irlanda l'ho scoperta a diciassette anni, quando sono andata in gita con la scuola e ho visto un sacco di luoghi meravigliosi. mi piace perché, come la Scozia, ha conservato tutto il suo lato selvaggio e incontaminato.
Il Giappone ancora non sono riuscita a vederlo ma spero un giorno di poter visitare Kyoto e la parte più antica del paese che vive di contrasti forti (un po' come gli Stati Uniti).
Buon pomeriggio!
@Little Pigo
Ti ringrazio per l'invito ma i giveaway non fanno per me :-)
Ciao!
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