È tempo di Natale!
E che Natale sarebbe senza il più
indimenticabile dei cartoni Disney, il Canto di Natale di Topolino?
Io personalmente adoro questo mediometraggio
animato e immagino che anche tantissime altre persone lo amino.
Canto di Natale di Topolino (titolo
originale: Mickey’s Christmas Carol) nasce in un periodo molto particolare per
casa Disney.
Siamo nel 1974 e Topolino è in pensione
cinematografica da ormai vent’anni dopo lo sfortunato Topolino a pesca (The
simple Things) che ottenne un audience bassissima e fece sì che l’adoratissimo
topo di Walt Disney fosse praticamente estromesso dalle creazioni cinematografiche
disneyane.
I vecchi animatori non trovano un
compromesso con i nuovi animatori che amano sperimentare diverse forme creative
fra cui le fiabe sonore.
Ed è con l’interpretazione recitata del
Canto di Natale di Dickens, fatta dai doppiatori dei personaggi Disney più
famosi, che nasce un’idea: traspositare in un mediometraggio la storia più
famosa di Dickens utilizzando i personaggi Disney.
Serviranno nove anni di lavoro, nei
quali si delineerà anche una figura nuova di Zio Paperone, per riuscire a realizzare
una delle trasposizioni animate più fedeli del celeberrimo romanzo dickensiano
che ha regalato al mondo la visione più sublime del Natale.
Il regista Bunny Mattinson (che di
recente ha ripreso in mano anche le produzioni inerenti i personaggi di Winnie
Pooh e dei suoi amici) con l’aiuto di Alan Young (creatore della storia e voce
di Paperone) decide di trattare i personaggi Disney come se fossero attori di
teatro chiamati a recitare una parte e quindi li tira fuori dai loro soliti
ruoli per affidargli i personaggi dickensiani.
Ed ecco Paperone nei panni di Scrooge,
Paperino che interpreta Fred, Paperina che è la dolce Isabel, Topolino, Minnie,
Tip, Tap e la piccola Melody che sono i membri della famiglia Cratchitt, Pippo
che interpreta Jacob Marley, giusto per citare i personaggi principali.
Ottima anche la scelta degli Spiriti dei
tre Natali.
Inizialmente dovevano essere Mago
Merlino (La spada nella roccia), il gigante Willie (Topolino e il fagiolo
magico) e la strega Grimilde (Biancaneve e i sette nani) ma il regista decide
all’ultimo momento di cambiare proponendo il Grillo Parlante (Pinocchio) al
posto di Merlino e Pietro Gambadilegno al posto di Grimilde.
Nel cartone vi sono presenti anche
tantissimi cammei appartenenti a film Disney come Il vento tra i salici, Robin
Hood, Gli Aristogatti, Le avventure di Ichabod e del signor Toad, Chi ha
incastrato Roger Rabbit e anche personaggi propri dei fumetti come Orazio, Clarabella,
Nonna Papera, Qui, Quo, Qua e infine Cip e Ciop.
Proiettato nelle sale cinematografiche
nell’inverno del 1983, il cartone riscosse un grandioso successo e fu il
capostipite di tanti altri mediometraggi che videro e vedono tuttora i personaggi
Disney come protagonisti.
Secondo me è il migliore film animato
che racconti la storia di Dickens e ogni volta che lo vedo lo accompagno sempre
all’altro mio film preferito di Natale: “Festa in casa Muppet” di Jim Henson.
16 commenti:
Bellissimo cartone, ogni volta che lo vedo mi emoziono sempre coma una bambina!
Buone feste :-)
Anch'io adoro questo mediometraggio.
Ti auguro delle serene feste.
Elettra, non ho mai amato il massone E’ del rapporto tra Walt Disney e l’esoterismo massonico che si vuole in questo articolo discutere. Ma non sarò io ad argomentare e disquisire circa il costante rapporto tra le produzioni della Disney e la massoneria statunitense. Saranno niente di meno che due membri stessi della massoneria a parlarci di questi rapporti e della presenza di ampi e vasti riferimenti all’esoterismo massonico all’interno delle produzioni Disney. Infatti, qui di seguito riporterò per intero una tavola massonica (elaborato scritto che gli iniziati leggono in loggia durante i lavori rituali) che tratta proprio del tema sopra accennato. Il titolo di questa tavola massonica è “La massoneria nelle opere di Walt Disney”, il cui autore è l’anonimo Fr. E. D., iniziato alla loggia Hocma n° 182 di Trapani. Successivamente ad aver riportato la suddetta tavola massonica, riporterò per intero anche un articolo apparso sul sito Ritosimbolico.net ad opera del massone Giovanni Lombardo, per dovere di cronaca va rammentato che il Lombardo fucolui che denunziò il Gran Maestro Gustavo Raffi, come potete leggere QUI. L’articolo di Giovanni Lombardi, massone ribelle, ovviamente tratta dei rapporti tra l’esoterismo massonico e le opere di Walt Disney.
Giusto per metterci anche del mio in questo articolo, vi invito a visitare il sito ufficiale del Disney Club 33, un club privato con sede nel parco divertimenti di Disneyland
http://www.antimassoneria.org/walt-disney-cartoni-animati-e-massoneria-foto-e-video/
riservato ai finanziatori della Disney. QUI il sito ufficiale e QUI la pagina Wikipedia. Ritengo inutile argomentare il fatto che nel mondo, anche in Italia, esistano decine di associazioni para massoniche il cui nome è “Club 33″, le quali, beninteso, non hanno nulla a che fare con la Disney. Cercare per credere.
E’ del rapporto tra Walt Disney e l’esoterismo massonico che si vuole in questo articolo discutere. Ma non sarò io ad argomentare e disquisire circa il costante rapporto tra le produzioni della Disney e la massoneria statunitense. Saranno niente di meno che due membri stessi della massoneria a parlarci di questi rapporti e della presenza di ampi e vasti riferimenti all’esoterismo massonico all’interno delle produzioni Disney. Infatti, qui di seguito riporterò per intero una tavola massonica (elaborato scritto che gli iniziati leggono in loggia durante i lavori rituali) che tratta proprio del tema sopra accennato. Il titolo di questa tavola massonica è “La massoneria nelle opere di Walt Disney”, il cui autore è l’anonimo Fr. E. D., iniziato alla loggia Hocma n° 182 di Trapani. Successivamente ad aver riportato la suddetta tavola massonica, riporterò per intero anche un articolo apparso sul sito Ritosimbolico.net ad opera del massone Giovanni Lombardo, per dovere di cronaca va rammentato che il Lombardo fu colui che denunziò il Gran Maestro Gustavo Raffi, come potete leggere QUI. L’articolo di Giovanni Lombardi, massone ribelle, ovviamente tratta dei rapporti tra l’esoterismo massonico e le opere di Walt Disney.
Giusto per metterci anche del mio in questo articolo, vi invito a visitare il sito ufficiale del Disney Club 33, un club privato con sede nel parco divertimenti di Disneyland riservato ai finanziatori della Disney. QUI il sito ufficiale e QUI la pagina Wikipedia. Ritengo inutile argomentare il fatto che nel mondo, anche in Italia, esistano decine di associazioni para massoniche il cui nome è “Club 33″, le quali, beninteso, non hanno nulla a che fare con la Disney. Cercare per credere.
@Lucrezia
La fanciullina che che c'è in te dovrà sempre essere felice.
Buone Feste!
@Cavaliere del web
Grazie, ricambio gli auguri!
@Gus O.
Grazie Gus per il tuo commento, sinceramente sapevo ben poco del legame che Walt Disney aveva con la massoneria. Andrò a documentarmi in proposito. Ti invito a cambiare idea sulla chiusura del tuo blog, mi mancheresti tanto.
Un abbraccio Gus!
Elettra, se ti interessa vai nel mio post (https://guspensiero.blogspot.com/2018/12/il-significato-delle-cose.html) e trovi un link che si chiama QUI
Abbraccio.
Amo questo cartone, regala speranza e come il libro di Dickens mette gioia nel cuore.
Grazie per le curiosità, non sapevo molte cose sulla realizzazione del film.
Anche io mi informerò su quanto Gus ha scritto, ammetto che sono rimasta un po' turbata.
Buone feste!
ottimo suggerimento per le feste in arrivo!!!
Grazie Elettra: spero che il Dio Bambino possa riempire il tuo cuore di gioia vera!!!
@Francesca
Turbata per così poco? Sai quanti massoni ci sono nel mondo? Tanti.
Io mi turbo per la stupidità che impregna il cervello di certi individui di dubbio gusto e moralità, che bazzicano fuori e nel web.
Buone feste!
@Luigi
Grazie per l'augurio, amico mio, che la vera gioia riempia anche il tuo cuore.
Buone feste!
Mi sembrava di aver lasciato un commento..comunque l'idea è che c'è anche fantasia. Presente?
@MadMath
Il commento c'è ma nel post sbagliato :-)
Scusa se commento il post con tanto ritardo, me l'ero salvato pochi giorni dopo l'uscita per leggermelo successivamente ma me ne sono dimenticato ^^'
Anche io adoro il Canto di Natale di Topolino, concordo sul fatto sia la migliore trasposizione del racconto di Dickens! Ogni anno lo guardo in Tv o in DVD, ho l'edizione "Topolino star a colori volume 2", che contiene tra l'altro anche un'interessante making of del cortometraggio.
Per quanto riguarda "Festa in casa Muppet" invece ne ho solo sentito parlare tanto e bene, ma non l'ho mai visto...
@Eros Evose
Non hai bisogno di scusarti, si commenta quando si ha tempo o quando ci si ricorda, il blog non deve essere un lavoro ma un piacere.
Sul Canto di Natale siamo d'accordo :-) se riesci guarda Festa in casa Muppet, ti piacerà.
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