martedì 18 dicembre 2018

Sopravvivere alla calata degli Unni!


Finalmente a casa, dopo un’interminabile serie di turni non stop al centro commerciale.
Niente più carrelli all’orizzonte.
Niente più gente che si aggira fra le corsie dell’ipermercato impazzita come gli squali durante la frenesia alimentare a caccia di pandori, panettoni, cotechini, cappelletti da fare in brodo, pesce per la sera della Vigilia, carne per gli arrosti, dolci, dolcini e dolcetti, regali, cellulari, giocattoli...

Penso che qualche notiziario in televisione debba aver previsto un’imminente carestia nel 2019 oppure un attacco alieno altrimenti non si spiega il motivo di tutta questa furia ansiolitica e compulsiva che spinge la gente a comprare, comprare e comprare.
Una mia collega che lavora nell’ipermercato da molto più tempo di me mi ha rassicurato dicendo che è normale, e che quest’anno non c’è nemmeno stato un grande aumento degli acquisti da parte dei clienti.
Sarà ma a me non sembra normale.

immagine presa dal web

Esiste a questo punto una legge antichissima e mai dimostrata scientificamente ma in ogni caso seguita da quasi tutti gli esseri umani che recita così: dal 24 al 31 dicembre bisogna avere in casa provviste per sfamare un esercito di soldati pronto a combattere la Terza, Quarta e Quinta Guerra Mondiale con una lussuosa serie di pasti degna di Lucullo e della sua compagine.

Poi leggo cose come questa:
“I fattori che possono rendere indigeste le vacanze natalizie, quanto le proverbiali abbuffate che le caratterizzano, sono vari: alcuni non sopportano l’aspetto consumistico, l’ansia dei festeggiamenti, la frenesia degli acquisti, la fatica degli obblighi sociali. Altri si coinvolgono intensamente nei preparativi e nelle celebrazioni, ma pagano un carico notevole di stress. Altri ancora sentono un indefinito senso di tristezza, malinconia, così diffuso da aver meritato un appellativo a livello internazionale: “Christmas blues” (tristezza natalizia).”

E per concludere mi imbatto anche in uno studio scientifico secondo il quale, siccome siamo etologicamente dei raccoglitori, è naturale avere una propensione per lo shopping e le spese fuori controllo.

Al che mi dico, non è che c’è qualche sostanza nell’aria che rende certa gente un po’... come dire, su di giri? Strafatta?
Perché per affermare certe cose non si possiedono tutti i venerdì ma nemmeno i restanti giorni della settimana.

In conclusione?
In conclusione ho deciso che mi godrò il mio Natale in santa pace, senza spese pazze e senza l’incubo dei carrelli strapieni che mi inseguono attraverso le corsie del supermercato.
Forse fa un po’ Grinch, ma è tanto più bello...

immagine presa dal web


10 commenti:

Gus O. ha detto...

L'ipocrisia più grande del Natale è nell'abbuffarsi. E poi, la vigilia niente carne, ma pesce che piace di più. E' uno schifo.
Abbraccio Elettra.

Elettra R. ha detto...

@Gus O.
Condivido il tuo pensiero, il vero senso del Natale si è perso in mezzo ai troppi pacchi luccicanti. Una tristezza!
Ricambio l'abbraccio!

sinforosa c ha detto...

Hai perfettamente ragione, Elettra, un susseguirsi di spese a non finire, come se non si mangiasse da mesi. Mah! Questa è sempre più la società del consumo e che consumo! Speriamo che almeno un pezzettino di tempo lo si riesca a dedicare al soggetto festeggiato e agli affetti. Riposati un po’. Ciao e buon pomeriggio.
sinforosa

Mirtillo14 ha detto...

Sono d'accordo con te perchè io non amo l'aspetto consumistico del Natale. Saluti e auguri.

Sugar Free ha detto...

Oh mamma, e vogliamo parlare della frenesia dei mercatini, della gente che deve accalcarsi e deve litigare per comprare tutto?!
Io preferisco un Natale in pace con la mia famiglia!
Buone feste!

Elettra R. ha detto...

@sinforosa
Io il mio tempo lo dedico e lo regalo alle persone che amo, gli atri non so.
Buon pomeriggio!

Elettra R. ha detto...

@Mirtillo14
C'è tanta gente che invece vede solo l'aspetto consumistico di questa festa, anche nella blog sfera.
Saluti e auguri anche a te!

Elettra R. ha detto...

@Sugar Free
È il modo migliore di godersi il meglio e il vero senso di questa festa.
Buone feste anche a te!

MadMath ha detto...

E pure fantasia..debordante gioia :) tra gli altri lungometraggi animati ti suggerisco - se già non lo conosci - la città incantata di miyazaki. E come cartoni animati la serie del fantastico mondo di paul :)
Un abbraccio e un bacio di natale ^^

Elettra R. ha detto...

@MadMath
Di Miyazaki ho tutti i suoi film che rivedo sempre volentieri, mentre non conosco il fantastico mondo di Paul, mi informerò.
Buone feste!