Trama:
Carrie è un’adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un dono: può
muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono, le candele
si spengono. Un potere che è anche una condanna.
E quando, inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue
compagne di classe, un'occasione di normalità in una vita molto diversa da
quella dei suoi coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento.
Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo, quello che sembrava un
dono diventa un’arma di sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare.
“Ma quasi nessuno scopre mai che
le sue azioni feriscono davvero gli altri! La gente non migliora, diventa solo
più furba. Quando diventi più furbo non smetti di strappare le ali alle mosche,
cerchi solo dei motivi migliori per farlo.”
“Il mi dispiace è il pronto
soccorso delle emozioni umane.”
Recensione:
Carrie è stato il primo romanzo di Stephen King ad essere stato pubblicato
nel 1974 e uno dei più brevi che l’autore abbia scritto.
Il libro racconta la storia di Carrie White, una liceale che vive in
una piccola città del Maine con sua madre Margareth, una donna ossessionata
dalla religione che l’ha estraniata dalla vita.
Nella sua solitudine, Carrie scopre di essere dotata dello
straordinario dono della telecinesi che nella narrazione scoprirà poco alla
volta come riuscire a controllare.
Goffa, solitaria, impaurita e vittima dei crudeli scherzi dei suoi compagni
di classe, un giorno Carrie deciderà di usare il suo potere per vendicarsi di
una terribile ennesima beffa e sarà ovunque orrore, distruzione e morte.
In questo libro si ritrovano molti temi cari a King e presenti in altre
successive narrazioni: il bullismo, i poteri paranormali, i conflitti
familiari.
Carrie è un horror che affonda le sue radici nell'emancipazione, nella
rabbia repressa e nella vendetta il cui valore insieme a quello del pentimento,
viene portato alla luce nei cupi avvenimenti che si verificano nelle pagine
finali.
Stephen King scrive questo libro con uno stile attento e realistico e alterna
la narrazione della storia di Carrie ad articoli di giornali, pezzi di libri e
interviste provenienti dal presente, a distanza di anni dalla vicenda che ha
portato alla ribalta il potere mentale della giovane, una storia che si scopre solo
nelle ultime pagine del romanzo.
Il libro è un viaggio che si svolge sulla linea fra ragione e follia,
amore e odio, realtà e ipocrisia ed è anche un monito verso tutti coloro (in
questo caso i bulli della scuola di Carrie) che, senza temere punizioni,
esercitano la loro forza bruta contro i più deboli.