È una fredda e incantevole sera d’autunno, quella che avvolge il piccolo paese di montagna a oltre mille metri di altezza, e Orso Oliandri, giornalista affermato, è lì, in quella piazza deserta a pochi metri da lei, a fissarla, incredulo. Sì, è proprio lei, la sua vecchia amica di un tempo, ma che diavolo ci fa lì, dopo tutti quegli anni?
Lo scopriremo insieme a Orso, in questo toccante romanzo che lo vede protagonista di una vicenda che pian piano lo condurrà in un cammino a ritroso nel tempo, in una lenta e inesorabile discesa fino ai meandri più in ombra di quel suo mondo interiore – complice una serie di fortuite coincidenze, sullo sfondo di una leggenda che si perde nella notte dei tempi – che gli faranno toccare con mano di cosa è capace quel suo cuore, che sa volare alto.
Una storia coinvolgente, che si dipana e si rischiara man mano il dirompente flusso di coscienza riaffiora, tra ricordi lontani, sensi di colpa, riflessioni sulla vita, sull’amore e vere e proprie illuminazioni alla scoperta di…
Cominciò a scendere le scale a
passi felpati fino giù nell’androne, accostò adagio il portone e si avviò per
il viottolo in discesa. Non se lo aspettava proprio quel repentino cambiamento
di clima. Se solo avesse avuto idea di quel vento rabbioso che adesso gli
soffiava fin dentro il bavero si sarebbe coperto di più. Fiutò quell’aria e
osservò in lontananza; anche la luce, che pian piano inargentava l’orizzonte
ancora scuro, aveva in sé qualcosa di nuovo. Non ebbe più dubbi, quella mattina
avrebbe segnato la fine di un tempo e l’inizio di un altro. Conosceva talmente
bene quei luoghi che gli bastavano davvero pochi segnali per comprendere il
linguaggio di quella natura e così, mentre percorreva i viottoli di saliscendi,
si disse convinto che quella stagione era proprio finita, non scivolata via
dolcemente nel tempo che segue, come poteva accadere nelle più fortunate
previsioni, ma d’un tratto, senza preavviso. Insomma, la stagione fredda aveva
preso il posto di quella calda, tuttavia per lui quel luogo rimaneva
straordinariamente sublime; gli era entrato così nella pelle che non se ne
poteva più staccare, neanche a volerlo, neanche nei momenti più terribili in
cui quella natura dava il peggio di sé.”
Recensione:
Anche questa autrice è una
scoperta recente, la trama del libro si svela poco a poco avvolta in un un alone di
mistero che non guasta mai, e misteriosa è anche la storia personale del
protagonista.
I sentimenti e i ricordi riaffiorano
dal passato per riprendere vita nel presente, che rimane comunque nebuloso.
La narrazione spinge il lettore
a riflette sulla vita e a soffermarsi su alcuni passaggi che forse avrebbero
avuto bisogno di più respiro.
Per essere il primo libro noir dell’autrice
si presenta bene, anche se alcuni punti potevano essere ampliati e approfonditi, è un "frutto" ancora un po' acerbo ma si fa leggere.
La conclusione del romanzo è un punto
di forza a suo favore, non è banale e non è scontata.
10 commenti:
Ma grazie mille per aver letto il mio libro e ti ringrazio infinitamente per questa recensione. Farò tesoro dei tuoi suggerimenti. A proposito non è il mio primo libro ma il secondo, il primo è un fantasy. Ciao e ancora grazie.
sinforosa
Anch'io ho letto il libro della nostra amica Sinforosa, un bel libro, sono d'accordo con il tuo giudizio. Consigliato a tutti !! Buona serata.
Amo i gialli e questo sembra un libro interessante, lo inserirò nella mia lista.
Grazie per il consiglio!
@sinforosa
Ti chiedo scusa, mi sono accorta solo ora che nella recensione ho dimenticato di scrivere la parola noir, era questo che intendevo dire :-)
@Mirtillo14
Grazie e buon fine settimana
@Lucrezia
È un noir -:), leggilo e fammi sapere cosa ne pensi.
Bacetti
Grazie a tutti, chi lo leggerà mi faccia sapere cosa ne pensa, mi farebbe piacere. Grazie ancora, Elettra.
sinforosa
Sembra molto interessante, se lo leggerò farò in modo di contattare Sinforosa per dirle come mi è sembrato!
@Eros Evose
Sinforosa ne sarà felice.
mi segno il titolo del libro, mi ispira come lettura
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