mercoledì 3 ottobre 2018

Il recensore più "onesto" è lui, tutti gli altri son nessuno (secondo lui)!


C’era una volta Sherlock Holmes, e c’è ancora.
Anzi, ci sono tantissimi Sherlock Holmes e si nascondono tutti nella rete (in questo caso nella blogsfera): sagacissimi indagatori del “para-a-normale” che da anni svolgono importantissime e rilevanti indagini nel mondo dei blogger.
Indagini blog-genetiche, investigazioni su strani flussi di dati alieni, e adesso anche inquietanti dossier... sui libri, in modo particolare sulle recensioni.

Ho trovato infatti un post su gplus, di cui vi lascio il link per andare a leggervi l’articolo.
Questo novello investigatore del “para-a-normale” che ha appena ereditato il blog da un precedente proprietario, ha fatto una scoperta che mi ha cambiato la vita e che rivoluzionerà anche le vostre.
Sicuramente vi starete chiedendo se si tratta di scoprire chi ha incastrato Roger Rabbit o se è meglio un uovo oggi o una frittata domani, se Cannavacciuolo è meglio di Ramsay...
Niente di tutto questo.
Le geniale scoperta risultato di anni di indagini, come afferma Sherlock, è questa: chi recensisce libri sui propri blog è di dubbia onestà, mentre lui è l’unico onesto.

È una scoperta sensazionale, non vi sentiti anche voi illuminati come me?
È fantastico scoprire che chi, parlando di libri, non scrive frasi come queste "pensavo fosse bello e invece mi ha deluso", "non buttateci soldi", o cose così non è un recensore attendibile e onesto.

Il discorso poteva anche starci, se a farlo fosse stato qualcuno totalmente esterno al settore.
Siccome chi ha scritto il post è a sua volta un recensore, mi sa tanto di para-gnostico.
Mi sembrano un po’ quei reality che vanno tanto di moda in televisione sulla ristorazione, l’arredamento (scegliete voi la categoria) dove a giudicare sono gli esperti del settore.
Ovvio che tutti fanno pena tranne il tizio in questione che vuole mettersi in luce: tutti fin****i col c**o degli altri!

Per rafforzare il suo discorso, Sherlock dei libri porta anche delle motivazioni serissime.

“-Questi blogger recensiscono solo ciò che trovano di loro gusto, ciò che hanno davvero amato leggere (e nel caso lo specifichino agli autori e alle Case Editrici prima di procedere, va benissimo):
-Questi blogger hanno una fortuna sfacciata, tutto ciò che viene loro proposto incontra subito il loro gusto, non si sono mai trovati davanti una ciofeca (poco probabile, ma pur sempre possibile)
-Questi blogger non hanno gusto, nel senso che non hanno opinioni (ma a questo punto, che recensiscono a fare?)
-Questi blogger fanno marchette (eh sì, mi dispiace)
-Questi blogger hanno paura
Sì, paura: paura di non vedersi più offrire manoscritti dagli autori o dalle Case, paura di passare per i cattivi della situazione...

...oppure paura di uscire fuori dal coro.

Il che ci porta all'altra nota dolente: l'indipendenza di pensiero fra i book-blogger.

L'impressione che mi sono fatto in questi mesi (e che altri blogger hanno in un certo senso confermato) è che in alcuni casi si siano create delle vere e proprie cricche, nelle quali il dissenso viene visto molto, molto male.”

Francamente queste teorie complottiste mi sembrano tutte facenti parte di un discorso da paraculati.
Se il nuovo Sherlock del “para-a-normale” voleva mettersi in mostra, poteva farlo senza instillare il seme del dubbio verso tutti coloro che fanno recensioni amatoriali o professionali.
Poteva benissimo dare prova della sua bravura con tante recensioni “oneste” come gli piace definirle, ma fare recensioni oneste non significa dover massacrare un autore o un libro solo perché non è piaciuto o solo perché in privato gli è stato fatto notare da altre menti occulte della blogsfera.

Da lettrice, molto selettiva fra l’altro perché se un libro non mi piace lo motivo sempre, a questo punto voglio che Sherlock si assuma le sue responsabilità e faccia i nomi dei blogger che secondo lui non sono onesti con relative motivazioni.

Altrimenti questa è un’altra indagine para-gnosta da mettere nel calderone di tutte le indagini “para-a-normali” che stanno fiorendo in rete.
Resto in attesa che il prossimo Sherlock sia davvero un detective serio e che mi sveli finalmente il più grande mistero irrisolto: chi era veramente la moglie del Tenente Colombo?

Piccola equazione:
Denigrare gli altri + mettersi in evidenza = Poca credibilità




18 commenti:

Gus O. ha detto...

Niente link, niente lettura, ma non mi sono perso niente.
Abbraccio Elettra.

Elettra R. ha detto...

@Gus O.
Il link c'è, basta cliccare sulla parola link, troverò un colore che lo evidenzi meglio. Se vuoi vai pure a leggere.
Ricambio l'abbraccio!

Gus O. ha detto...

Ho visto. Gli ha risposto Morgana.
Io le recensioni non le leggo nei blog ma nei siti specializzati.
Ciao.

Mirtillo14 ha detto...

Io ho recensito diversi libri e, quando lo faccio, sono portata a parlare dei libri che mi soon piaciuti per offrire un buon spunto di lettura anche agli altri. Se un libro non mi piace, finisce che lo lascio lì , a metà e neanche ne parlo, non mi piace far critiche negative. Saluti.

Eros Evose ha detto...

Bhe, ma che c'è di strano a capire che ognuno parla dei libri che gli piacciono? Inoltre è successo spesso che mi imbattessi in recensioni negative, quindi non capisco perché lui dovrebbe essere l'unico "onesto". Semmai onestà per onestà come già dici tu uno che si esprime in questo modo dovrebbe criticare apertamente i blogger a cui si riferisce facendo i nomi, se no diventa una sterile polemica, magari volta solo al far parlare di sé... Come i peggiori youtubers.

E anche si facesse pubblicità a un libro perché si è stati pagati da un autore/editore non ci sarebbe nulla di male, basta che la cosa sia dichiarata!

Semplicemente Donna ha detto...

Scusami cara Elettra , ma solo al vedere il personaggio che hai postato mi spiace ma non amo il suo genere di televisione , di teatro di qualsiasi cosa lui faccia .
Per quanto riguarda l'argomento blog e blogger , penso che ognuno sa in cuor suo quale sia il comportamento etico da seguire , ovvio il web offre varie scelte e opportunità' , per chi scrive in un blog , ma almeno per quel che mi riguarda , io scrivo prima per me , poi per chi gentilmente mi commenta e altro non mi interessa .

C'e' un proverbio sempre attuale : Vivi e lascia vivere !

Se ogni tanto si prendesse in considerazione forse avremo meno persone che criticano l'operato altrui.

Un abbraccio , grazie per il bellissimo pensiero .

Buona giornata cara.😘
Rosy

Francesca A. Vanni ha detto...

Il discorso poteva anche starci, se solo il signore in questione non fosse stato appunto a sua volta un recensore.
Sono dell'idea che denigrare l'altrui lavoro non sia un comportamento giusto e onesto, soprattutto per mettersi in auge, comportamento che è in atto anche in altri ambiti dentro e fuori internet.
Di una persone così non mi fiderei mai.
Buon fine settimana!

Melinda Santilli ha detto...

Pensa che un tempo comportarsi così si chiamava "concorrenza sleale", adesso invece sembra che farsi strada calpestando gli altri sia una consuetudine accettata dai più.
Desolante.
Buon weekend :-)

Sugar Free ha detto...

Non mi piace molto come atteggiamento, mi sa di faccia di...
E dire che questo tizio mi segue pure, adesso andrò a leggere il suo post per avere chiarimenti.

Elettra R. ha detto...

@Mirtillo14
Le critiche negative non sono mai d'aiuto se non sono motivate.
ciao!

Elettra R. ha detto...

@Eros Evose
È più facile lanciare il sasso e poi nascondere la mano, instillare il dubbio fa molti più danni che affrontare direttamente le persone, è un comportamento meschino fine a se stesso, giusto per innescare polemiche e mettere in cattiva luce gli altri. Questo puerile gioco non lo fanno solo i peggiori youtubers ma anche i "migliori" bloggers... migliori per modo di dire.

Elettra R. ha detto...

@Semplicemente Donna
Ciao Rosy, purtroppo hai equivocato il mio post: la gif con Malgioglio è solo un'immagine scelta per "abbellire" il post ma non c'entra niente.
Ciò che volevo chiedere a voi, commentando il post che ho linkato del blogger recensore di libri, era se fosse corretto o meno edificare il proprio successo denigrando gli altri.

Elettra R. ha detto...

@Francesca A. Vanni
Il succo del discorso è questo: se il signore non facesse a sua volta parte del mondo dei recensori il discorso poteva anche essere accettabile (per quanto poi non sia scritto al meglio), però siccome lui è un recensore allora la tesi non sta in piedi.

Elettra R. ha detto...

@Melinda Santilli
Purtroppo è molto desolante.
Buon weekend anche a te!

Elettra R. ha detto...

@Sugar Free
Fai bene, un confronto ci vuole.

Anonimo ha detto...

Buonasera Elettra,

mi dispiace molto che Lei si sia sentita presa in causa, e mi avrebbe fatto piacere parlarne direttamente con Lei, come ho fatto con gli altri blogger che si sono sentiti offesi.

Non è mai stata mia intenzione denigrare chicchessia, mi premeva soltanto cercare di capire le ragioni di un'anomalia che ho notato molte volte nel mondo del book-blogging.

Viste le brutte vicende degli ultimi mesi, ci tengo a farLe sapere di non essere un emissario di nessuno, né un crociato "anti clone-blogger", se è questo a turbarla.

Se vorrà, nei miei prossimi post troverà ulteriori prove della mia buona fede.

Elettra R. ha detto...

@ZeroZero
Ciao ZeoZero, il tuo post mi aveva irritata perché era venuto fuori a ridosso di spiacevoli episodi. Chiariamo un particolare: non sono una clone blogger, non sono una cyberbulla, non sono un fake e neppure un troll, non ho milioni di nomi e non sono miliardi di persone (sono semplicemente Elettra, rispetto tutti se gli altri mi rispettano, altrimenti rispondo a tono). Ma non si parla di questo.
Non mi sono offesa anche perché le recensioni che faccio sul mio blog sono di libri che compro di tasca mia e mi piace condividere cosa ne penso con chi vuole leggermi. Ripeto hai avuto la sfiga di capitare con il tuo post in un momento del c***o.

Elettra R. ha detto...

Errata corrige:
il tizio citato nel commento sopra non è in buona fede.