immagine Zerochan
C’era una volta una ragazza di nome Leonora, figlia di un nobile
padovano decaduto, dai grandi occhi color smeraldo e un’innata capacità che la
spinge a cacciarsi inevitabilmente nei guai...
Comincia così uno dei miei manga preferiti disegnato dalla abile mano
di Chiho Saito, una delle regine degli shojo romantici: La Madonna della
Ghirlanda.
Trama:
Siamo in Italia, e più precisamente a inizio del 1500. La nostra
penisola è divisa in tanti piccoli stati, molti sotto la dominazione straniera;
ma c’è chi sogna di riunire tutte le terre in un unico stato, come Cesare
Borgia, figlio dello scandaloso papa Papa Alessandro VI Borgia.
Leggenda vuole che solo chi riuscirà a troverà la spada Leone di Smeraldo, potrà unificare l’Italia e diventarne re. Nessuno sa dove sia, l’unico indizio per trovarla è racchiuso in un quadro del celebre Leonardo Da Vinci, intitolato “La Madonna della Ghirlanda” che, appunto, rappresenta una bella ragazza dai capelli color argento, con in testa una ghirlanda di fiori, dipinta nell’atto di indicare qualcosa...
Leggenda vuole che solo chi riuscirà a troverà la spada Leone di Smeraldo, potrà unificare l’Italia e diventarne re. Nessuno sa dove sia, l’unico indizio per trovarla è racchiuso in un quadro del celebre Leonardo Da Vinci, intitolato “La Madonna della Ghirlanda” che, appunto, rappresenta una bella ragazza dai capelli color argento, con in testa una ghirlanda di fiori, dipinta nell’atto di indicare qualcosa...
Padova. Leonora è figlia di un nobile caduto in disgrazia, e il suo
destino sarebbe di finire in un convento, per l’impossibilità di avere i soldi
necessari per contrarre un matrimonio.
Ma il suo destino cambia quando viene notata da Paolo, fratello del
signore di Padova, che le chiede la mano, nonostante la mancanza di una dote
adeguata. La ragazza non sa spiegarsi come mai lui l’abbia scelta, ma non può
andare contro il volere del padre che ha accettato a suo nome la proposta.
Leonora è sconvolta, non sa niente di questa storia, e per di più non può accettare di essere solo una pedina per Paolo: così decide di scappare. Prende il quadro “La Madonna della Ghirlanda” e fugge di nascosto, travestita da ragazzo e con i capelli tinti di nero. La sua meta è Firenze, dove si trova Leonardo Da Vinci: lui saprà dirle il vero significato del suo quadro.
La strada di Leonora si incrocerà ben presto con quella di Falco: un principe napoletano che è dovuto fuggire dalla sua terra invasa dagli spagnoli e dai francesi. Anche lui cerca la Spada di Smeraldo, perché spera che l’aiuti a ricostruire il Regno di Napoli.
Recensione:
A differenza dei manga cui Chiho Saito ha abituato il suo pubblico,
tutti molto romantici e ambientati nel presente, questo fumetto ci regala una
storia ambientata nel Rinascimento e mescola la fantasia con la realtà creando
una narrazione unica nel suo genere che lo ha reso uno dei manga dell’autrice
più popolari in Italia.
Sullo sfondo di un’Italia straziata da lotte intestine spiccano figure
di grande carisma che avranno un ruolo cruciale nella storia: Leonora, Falco,
Leonardo da Vinci, Cesare Borgia.
Tutti gli altri personaggi secondari sono ugualmente caratterizzati
dalla mangaka, che ci offre una vasta serie di caratteri e di personalità.
La storia viene arricchita dai bellissimi disegni e da come il tratto
si differenzia in base ai personaggi e alle scene che vengono descritte: più
delicate quando entra in scena la bella e coraggiosa Leonora, più decisi quando
invece sono Falco o Cesare a dominare la scena.
Leonora è una protagonista insolita per l’epoca in cui è ambientata la
narrazione e per molti versi ricorda altre eroine altrettanto famose (come
Oscar François de Jarjayes, creata da Riyoko Ikeda), ma nel complesso della
storia questo suo anticipare i tempi ed essere un po’ troppo temeraria non
stona affatto.
Ciò che in particolare, secondo me, rende il fumetto molto pregevole
sono l’attenzione e la cura dei particolari con i quali l’autrice ha costruito
i retroscena della narrazione mostrando una grande conoscenza della Storia
italiana.
immagine Zerochan
12 commenti:
Una storia molto interessante.
Non la conoscevo.
Abbraccio Elettra.
E' uno spettacolo poter leggere e guardare le immagini che tu posti cara Elettra . Questa storia è bellissima ,uno spaccato di Italia che non conoscevo , grazie a te per averla proposta .
Ti lascio un grande abbraccio
Con affetto una buona Domenica.
Rosy
Secondo me la Saito è la regina dei manga rosa, io la adoro e leggo ogni suo fumetto.
Ti è piaciuto il suo ultimo lavoro, Anastasia Club?
Baci!
@Gus O.
Lieta di avertela fatta conoscere :-)
Ricambio l'abbraccio!
@Semplicemente Donna
Grazie Rosy, sono contenta che il post ti sia piaciuto.
Un abbraccio :-)
@Olivia
Mi chiedi se mi è piaciuto?! Certo che sì, e spero non si fermi ma che continui a scrivere.
Ricambio il bacio :-)
Se non ci fosse stata la sorella della mia migliore amica (lei è vecchia, va oltre i 30!) ammetto che non avrei saputo niente di questa autrice.
La storia di questo manga non l'ho letta ma mi sa che chiederò il fumetto in prestito perché promette bene!
Questo manga fa parte della mia collezione, amo questa storia e la Chiho Saito ha saputo raccontarla davvero bene.
Ciao :-)
Ho comprato questo manga che ancora freuqnetavo il liceo, e ogni tanto lo rileggo sempre con piacere.
Fra l'altro la Saito ha anche riproposto la storia del Valentino nel racconto Cesare Borgia, più attinente ai fatti storici reali e altrettanto bello come La Madonna della Ghirlanda.
Buon pomeriggio!
@Lucrezia
Dopo che hai definito "vecchia" la sorella della tua best friend, dubito che ti presterà il manga :-)
Ciao.
@Morgana
Per fortuna c'è chi sa scrivere bene anche un manga.
Buon pomeriggio!
@F.A.V.
Conosco la storia del Valentino racchiusa nel racconto del Borgia e posso confermare che merita di essere letta.
Buon pomeriggio!
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